sabato 10 aprile 2010

LA NEBBIA DI AVALON

Leggera e morbida compare dal Nulla la Nebbia di Avalon .Esce dal suo Castello costruito dalle mani dei Giganti con le Pietre dei Cerchi magici e scende lungo le Sacre Montagne dove gli Alberi respirano felici il Soffio. Si aggrappa a tutto la Nebbia nel suo lento avanzare e con le bianche Mani dalle lunghe Dita , stringe a momenti il sussurro del Vento . Mi avvolge creando la magia del suono dell' Arpa ed io ascolto le sue favole che mi chiudono gli occhi e mi fanno respirare lentamente...mi solleva la Nebbia e mi mette sulle punte di morbide scarpette di raso bianco . Danzo con lei , sorrido felice e dalla mia bocca esce zucchero filato ... la Nebbia nasconde tutto e nel suo celare permette al mio Spirito di cercare perchè cercare è indispensabile per trovare...ora trovo la mia Vita appoggiata ad un muro , la sollevo e la bacio prendendo il tempo senza misurarlo .Quando il Vento soffia piu' forte la Nebbia decide di tornare al suo Castello e mi mette tra le Mani il suo Sorriso ed io rimango in silenzio tra le Radici della Terra a cullare la mia Vita

mercoledì 7 aprile 2010

LE ALI DELL'ANGELO

Un Vecchio Saggio dalla barba bianca stava seduto sul suo Trono d'oro , teneva il volto tra le mani e lo sguardo fisso lungo il corridoio che scendeva verso il grande parco del palazzo...pensava e seguiva il ritmo del suo Respiro ascoltando il battito del Cuore.La stanza era piena di Luci colorate ,magiche faville multicolori che vibravano creando Suoni armonici dolcissimi.I suoi occhi seguivano il ritmo del Suono che velocemente trasformava la stanza creando fessure lungo le antiche pareti. Improvvisamente il Trono d'oro si sollevo' trasportando il Saggio all'esterno della stanza e proiettandolo nell' Immensità'. Si levo', allora , un Vento fortissimo che comincio' a giocare con la sua barba mentre una Fiamma dorata ardeva nel suo petto e Lacrime di gioia sgorgavano dai suoi occhi profondi . Il Saggio tese la mano e con il dito comincio' a tracciare dei Cerchi che ,man mano ,prendevano consistenza poi, infine ,li bacio' lasciando la sua Essenza in ogni Cerchio e nascondendo in questa delle piccole Ali. Riprese ,quindi ,il volto tra le mani e si mise in ascolto . Se decidi di essere felice ricorda di avere delle piccole Ali che facilitano il tuo percorso portandoti dove altri Esseri Alati ti aspettano per condividere il Pensiero di Dio .

venerdì 2 aprile 2010

Gocce di Rugiada




La semplicita' è quel che permette all'Anima di raggiungere l'Infinito e di tenerlo tra le mani .La ribellione fornisce lo stato essenziale per la trasformazione...la bravura degli amici sta nel non saper procurare nessuno stato ipnotico di limitazione. Non limitare i tuoi Sogni per non limitare quelli degli altri ,guarda i loro occhi senza giudizio e fa della Compassione la perla piu' bella della tua collana ...vi stringo ,buona trasformazione a tutti

PERMETTI AL BARDO DI SOGNARE...

Il Sogno del Bardo è quello di illuminare lo Spirito con la Conoscenza e la Saggezza Divina attraverso la voce della Grande Madre e dei suoi aspetti infiniti...è quello di comunicare intenzionalmente con la Sapienza degli Antenati per poter irrobustire la scintilla della nuova Creazione che lo riporta a Casa e mettere questo a disposizione di tutti gli Esseri dell'Universo

giovedì 1 aprile 2010

Pensiero di Giada

IL TERRENO NEL PENDIO DEL VULCANO è MOLTO FERTILE COSI' COME LO è L'UOMO CHE ACCENDE IL FUOCO DELLO SPIRITO ATTRAVERSO LA CONOSCENZA .SI APRE , ALLORA , LA MODIFICA GENETICA DI CHI SI APPRESTA CON AMORE,FEDE E SPERANZA AD ATTINGERE DAL CALDERONE DELLA SAPIENZA INFINITA .....L'ESSENZA . TUTTO SI CREA , TUTTO SI TRASFORMA E NEL CAMPO SCURO ,LA LUCE BLU INTENSA E LUMINOSA SEGUE IL RITMO DEL SUONO E DISEGNA

La favola del castello

In un grande castello arroccato sulla montagna, vivevano un fanta smino bianco bianco e un ragnetto nero nero .Il castello era talmente grande che i due non si incontravano mai. Il fanta smino pensava di essere l'unico proprietario del castello e volava tutto il giorno sopra i mobili impolverati e gli arazzi sbiaditi.Il ragnetto,invece,stava in un angolino buio per paura di essere schiacciato e tesseva lentamente la sua tela con il filo magico che estraeva dalla sua bocca..Un giorno il ragnetto , stanco di stare tutto il giorno da solo ,penso' di tessere la sua tela in modo diverso ........sperando che qualcuno vi rimanesse impigliato per poter giocare con lui. Quel giorno stesso ,il fantasmino aumento' la velocita' del suo volo e ando' ad impigliarsi nella tela del ragnetto che stupito lo guardo' sorridendo.....fu in quel momento che il fantasmino si rese conto di non essere l'unico assoluto proprietario del castello e arrabbiato ordino' al ragnetto di liberarlo subito.Quest'ultimo ,sorridendo,gli spiego' che non aveva nessuna intenzione di tenerlo prigioniero e neanche di portargli via nulla.....spiego' che il suo unico intento era quello di trovare un amico per giocare .Il fantasmino si rese conto, in quel momento, che nulla fin'ora l'aveva reso felice e davanti al piccolo ragno ,al suo sorriso e alla sua richiesta di amicizia , per la prima volta si senti veramente felice.....le sue paure svanirono e da quel giorno inizio' un'amicizia splendida.....il ragnetto comincio' a filare meravigliose altalene per il fantasmino e il fantasmino ,dondolando ,lo porto' alto verso il cielo.....